venerdì 29 settembre 2017

I miei soliloqui a volte hanno una colonna sonora - 9 (varie)

Neanche il tempo di aspettare la parte seria dell'autunno e sono già raffreddato. Un po' zombie, un po' vecchietto accatubbato  (se dovete andare al link per capire che significa, scorrete fino al numero 38), apro finalmente il mio MacBook d'annata per lavorare un po'. Devo scaricare dei file  da stampare e come sempre collegarsi ad Internet significa iniziare a ritenere importantissimo leggere di qua, di là, di su, di giù... ma subito, per errore, finisco su una vecchia pagina di Vino nuovo, dalla quale risalgo a questo bel pezzo cantato da Fabi Silvestri Gazzè (ma i primi due cantano pure?).
Che dire? Pare che accatubatu venga da caduco: ho proprio bisogno di Chi ami le "piccole cose" come sono io. Magari ogni tanto Costui mi aiuterà pure a gridare di sorpresa!

P.S.: scopro oggi, 26 novembre 2020, che, purtroppo, il link alla vecchia pagina di Vino nuovo non funziona più.

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